La EPOMAKER Split 65 è apparentemente una tastiera meccanica standard ma la sua peculiare possibilità di essere divisa in due parti la rende unica sia sotto l’aspetto ergonomico sia sotto l’aspetto utilizzo/i. Unite le due parti ritroviamo la classica meccanica EPOMAKER con tutte le migliori caratteristiche tecniche che ormai conosciamo ma divisa apre un mondo nell’utilizzo del gaming e della scrittura. Poter sfruttare solo una parte per assolvere a semplici compiti la rende interessante e non nascondo di essermi trovato ottimamente in gaming.
Ma come già menzionato anche un programmatore esperto potrà trovare nella EPOMAKER Split 65 una tastiera unica, nel catalogo EPOMAKER, e altamente regolabile per scrivere righe e righe di codice a maggior ragione grazie all’esclusivo layout US ANSI.
Poter inclinare le due parti di 20, 30, 45 gradi e digitare con due mani è qualcosa di difficile per molti ma ideale o semplicemente comodo per molti altri che sono abituati.
La possibilità di sfruttare anche la modalità Wireless grazie alla batteria interna da 3.000 mAh e avere pieno supporto su ogni sistema operativo grazie al firmware VIA/QMK permette alla Split 65 di essere impiegata in ambiente lavorativo per poi portarla a casa e impiegarla in gioco.
La retroilluminazione RGB e la rotella multimediale potrebbero essere un di più ma sempre graditi e che possono tornare utili in ogni circostanza.
A circa 105 € la EPOMAKER Split 65 si posiziona al pari di altri modelli già analizzati ma strizza l’occhio a chi trova l’ergonomia avanzata (con questa unica caratteristica di sfruttare due parti separatamente) un punto imprescindibile per l’utilizzo quotidiano.
Pro
- Qualità complessiva
- Divisibile in due parti
- Triplice connettività
- PCB Hot-swap e tasti in PBT
Contro
- Assenza Layout ITA
Si Ringrazia EPOMAKER per il sample fornitoci
Tommaso Mele
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